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venerdì 18 luglio 2025

Wedding planner: qual è il dettaglio che ti rende indimenticabile?

Hai presente la suola rossa di Louboutin? Non serve vederne il logo. Non serve leggere il nome. Basta un dettaglio, anche solo intravisto, per riconoscere subito il brand. È quello che chiamiamo signature, la firma visiva e concettuale che rende un marchio inconfondibile.

Nel mondo del wedding, dove ogni giorno nascono nuove professioniste, nuove pagine Instagram e nuovi servizi personalizzati, farsi notare non basta. Serve qualcosa che ti renda memorabile.

E allora ti faccio una domanda che faccio spesso alle mie allieve:

 

Qual è la tua “red sole”?

Non parlo di un colore (non per forza, almeno). Non parlo di un oggetto da indossare. Parlo di quella cosa che, anche in mezzo a un milione di altri profili, fa dire “è lei”. Può essere una frase, un modo di parlare, un dettaglio visivo, un gesto, un ritmo, una scelta stilistica costante.

Ti invito a prenderti mezz’ora per lavorare su questo esercizio. Non serve rispondere di getto. A volte ci vuole tempo per riconoscere ciò che è già nostro.

 

1. Guarda il tuo lavoro da fuori

Sfoglia il tuo feed, rivedi i tuoi preventivi, rileggi le mail che mandi ai clienti. Cosa torna? Qual è quel dettaglio che ti rappresenta anche se non te ne sei accorta?

2. Ascolta come parlano di te gli altri

Hai mai sentito dire frasi come: “Tu hai un modo unico di mettere ordine”; “Mi sento sempre al sicuro con te”; “Il tuo stile è elegante ma mai freddo”. Queste frasi contengono indizi preziosi. Annotali.

3. Pensa a cosa non vorresti mai che venisse detto di te

Ti aiuterà a capire meglio cosa invece vuoi che sia chiaro.
Es: “Non voglio essere scambiata per una decoratrice”, “Non voglio sembrare uguale a tutte”, “Non voglio essere solo carina”.

Quando hai raccolto abbastanza spunti, prova a individuare un elemento distintivo da trasformare in segno tangibile.

 

Può essere:

Una frase guida che accompagna ogni tuo lavoro.
– Un
pattern visivo che inserisci nei tuoi materiali.
– Un
gesto rituale che ogni cliente vive.
– Un
modo di raccontare che solo tu hai.

Ricorda: non deve essere complicato, deve essere autentico.

Nel tempo, ho imparato che una signature non arriva da sola. Va scelta, curata, ripetuta. Ma quando funziona, ti posiziona senza che tu debba spiegare nulla. Ti riconoscono. Ti ricordano. Ti cercano.

Allora ti lascio con questa domanda, e se vuoi, rispondimi via mail o nei commenti: qual è la tua red sole?

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