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Wedpreneur Academy

venerdì 18 ottobre 2019

Come copiare le idee e vivere felici

Quando ho iniziato a scrivere questo post, ho cominciato a scrivere che copiare è sbagliato, che copiare è scorretto, che ad ogni copia il valore si abbassa sempre più, fino a ad abbassare definitivamente anche il valore dell’oggetto copiato in origine.

Poi mi sono resa conto che in realtà stavo parlando di un’altra cosa, ossia del plagio.

Il plagio è un tipo di replica che non ha nessuna dignità, né artistica né creativa.

Nel plagio ci si appropria di idee altrui e le si vende come se fossero proprie. La citazione della fonte nel plagio non è contemplata, cosa che riuscirebbe ad elevare almeno di un minimo questo tipo di attività da plagio ad una sorta di omaggio (anche se non so quanto sincero) al creatore originale.

Plagio a parte, parlando di copie e copiature, credo che nessuno di noi ne sia immune, in modo attivo o passivo che sia.

Nel mondo del wedding planning è molto facile sentir parlare di chi ha copiato chi, di chi ha copiato cosa. La verità è che nessuno ha inventato nulla, nel settore del wedding così come in altri.

Lasciamo per un attimo da parte confettate e navate da allestire. Nel mondo dell’arte o della musica, ad esempio, nascono cose nuove partendo da quello che c’è stato in precedenza, si miscelano e mescolano idee già esistenti.

Chi sta imparando una nuova arte o un nuovo lavoro, lo fa imitando qualcun altro, perché l’imitazione è spesso l’unico modo per apprendere una cosa nuova (da bambini, si impara perfino a parlare per imitazione, ricordi?).

Perchè ti sto dicendo questo? Perché come wedding planner devi trovare la tua cifra, il tuo stile personale, sia nel modo creare un evento che nel modo di comunicare la tua attività.

Specialmente quando si è all’inizio, è forte la tentazione, e forse anche l’istinto, di copiare quello che fanno gli altri e sperare che funzioni anche per te. Allora sai cosa puoi fare? Osserva quello che vedi e soffermati su quello che ti piace e quello che ti risuona, ad un livello più profondo, anche se non lo sai spiegare.

Trova i tuoi riferimenti, e osserva di nuovo. Scegli i tuoi tre riferimenti maggiori e poi inizia a chiederti: perché mi piacciono tante queste cose/persone/professionisti? Inizierai a capire che questi riferimenti hanno un gusto estetico che in linea con te, hanno dei valori che condividi, sprigionano un’energia che ti fa stare bene.

Potresti notare anche che questi riferimenti dicono o fanno cose che tu faresti diversamente. Ecco, quello è il momento in cui inizierai a staccarti dalla copia e inizierai ad elaborare qualcosa di tuo, per trasformare la copia in una nuova creazione.

Ricorda: chi copia lo fa in modo indiscriminato, chi crea raccoglie le idee in modo selettivo, partendo da ciò che ama per arrivare a qualcosa di nuovo e anche molto diverso dal punto di origine.

Non aver paura di prendere spunti dal lavoro altrui, ma impara a rielaborare il tutto.

Nella tua quotidianità di Wedpreneur dovrai sfruttare la tua creatività in molti modi, quindi allena il tuo pensiero creativo. Sai già che userai molto Pinterest, ti prego di imparare a farlo in modo critico (critico è diverso da polemico, mi raccomando). Non assorbire le immagini senza analizzarle, usale come ispirazione e poi riparti.

In questi anni, mi ha molto aiutato trovare i miei riferimenti, sia in campo comunicativo che creativo, fuori dal settore del matrimonio. Allontanarsi dal mondo che si abita ogni giorno aiuta davvero ad avere un punto di vista originale!

Le tue idee saranno la linfa vitale del tuo lavoro e ti affezionerai a loro. Purtroppo, bisogna imparare a far pace con il fatto che una volta che una tua idea è stata lanciata nel mondo, è come se non fosse più tua.

Un’idea è libera di andare, di crescere, di far nascere altre idee, a noi rimane la soddisfazione di aver contribuito a far crescere un processo creativo che è un flusso continuo di contaminazioni e di cui noi, coscientemente o no, facciamo parte.

C’è un film (Il sapore del successo) in cui recita il bellissimo Bradley Cooper nei panni di uno chef, impegnato nella sua personale rivincita che per lui significa ottenere la terza stella Michelin. Ad un certo punto il suo acerrimo rivale gli dice questa frase: “Noi abbiamo bisogno di te. Tu ci porti in luoghi in cui noi non arriveremmo mai altrimenti”. Ecco, ci sono i creativi e poi ci sono quelle persone che hanno idee davvero originali (dal vocabolario: “Originale = Esclude l’idea di riproduzione”) e inventano qualcosa di nuovo, da cui gli altri creativi non possono che prendere spunto.

Se ti capiterà questo sappi che allora non sei una creativa, sei un’innovatrice, figura di cui ogni settore ha bisogno.

Sul tema copia, ti consiglio un libro giustamente famoso “Ruba come un artista” di Austin Kleon.

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