venerdì 14 maggio 2021
Problem solving applicato al wedding planning
Tra le doti che un wedding planner deve assolutamente avere si dice ci sia il problem solving, questa soft skill che ci permette di trovare rapidamente la soluzione ai problemi.
E’ una dote innata, la si apprende, si può migliorare?
Io credo sia un'attitudine più che una dote, un modo di percepire e vedere le cose.
Prima di tutto ci tengo a dire che secondo me la pianificazione scrupolosa che precede gli eventi dovrebbe evitare il più possibile che emergano problemi da risolvere, altrimenti cosa pianifichiamo a fare? Però le cose accadono e, specialmente durante un evento, vengono riportate al wedding planner. Ed è qui che il wedding planner deve attingere alla sua capacità di risolvere problemi.
Mi sono recentemente imbattuta in persone che il problem solving non sanno proprio cosa sia, il loro limite non sta nel non riuscire a risolvere un problema ma parte da molto prima, dal non vedere o percepire il problema. Se una persona di fronte ad un prodotto segnala la mancanza di alcuni elementi e il venditore si limita a dire “Non so” e non si attiva per risolvere il problema che possiamo sintetizzare in “non c’è tutto quello che ho pagato”, significa non riuscire ad andare oltre ad una serie di attività ripetitive ed automatiche. Una volta fuori da quei binari l'elettroencefalogramma si appiattisce.
E’ chiaro che un buon wedding planner con una mentalità del genere non può andare da nessuna parte! Un wedding planner di fronte ad un problema innanzitutto lo individua come tale, dopo di chè si attiva immediatamente per trovare una soluzione perché il focus è raggiungere l’obiettivo sempre e comunque: la realizzazione dell’evento e la soddisfazione dei clienti.
In questo senso un wedding planner non vede di fronte a sé un problema ma una situazione da risolvere, definizione che piace molto al cervello e che lo mette subito in moto (quindi impara questa definizione e falla tua!).
Quindi il problem solving è l’attitudine ad attivarsi in modo rapido di fronte a situazioni da risolvere, si tratta sicuramente di una predisposizione ma che può e deve essere allenata.
Come wedding planner abbiamo la possibilità di farlo ogni giorno. Molto spesso abbiamo l’occasione di definire il problema, determinare la causa (non il colpevole!), stabilire le priorità, selezionare le soluzione e scegliere la più efficace (tutte queste sono le fasi del problem solving che dovrai imparare a gestire in modo sempre più veloce).
Questi tempi duri ci hanno insegnato che non c’è tempo da perdere, bisogna essere rapidi nel fare, disfare, rifare, reagire, inventare e reinventarsi. Del resto nessuno ha mai detto che quello del wedding planner è un lavoro facile...anzi sì, qualcuno lo ha detto ma non sapeva quello che diceva!
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