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Wedpreneur Academy

venerdì 23 luglio 2021

Letti per te: “Green lights” di Matthew McConaughey

Il libro di cui ti parlo oggi mi è piaciuto talmente tanto da essermi allenata seriamente a pronunciare il complicato nome dell'autore!

E' un libro che ti consiglio di leggere e in questo post proverò a raccontarti il mio perché.

Non mi ricordo come sono venuta a conoscenza di questo testo, so solo di averlo avuto nella lista dei desideri per due mesi e che c'è stato un momento (lo scorso anno?) in cui ho posizionato nella mia mente Matthew McConaughey come “qualcuno che aveva delle cose da dire”, mi pare dopo aver visto un suo speech su You Tube.

"Green lights" è una biografia diversa da tutte quelle che ho letto fino ad ora. Non è celebrativa, non è scandalosa. E' solo molto sincera e spontanea (per quanto possa essere spontaneo un lavoro che passa tra le mani di un editor ovviamente).

Chi lo ha scritto è un attore ed è evidente che le storie le sappia raccontare, fin dall'inizio del libro la sensazione che ho avuto è stata proprio quella di una voce fuori campo mentre le immagini scorrevano come in un film. E le immagini presenti nel libro aiutano ad immergersi nella vita raccontata nel libro, sono immagini che potrebbero essere prese dal diario di chiunque, mi hanno ricordato le Smemorande che ai tempi della (mia) scuola fungevano da social analogico. Ma questa è un'altra storia.

In questo blog ti consiglio spesso libri scritti da donne (Marie Forleo, Barbara Sher, Michelle Obama ecc.) e mi fa molto piacere aver trovato rilevante per noi Wedpreneur un libro scritto da un uomo.

Ho trovato tante cose in comune con il percorso di ognuna di noi, anche in fatto di maternità/paternità!

Green lights non è un libro di crescita personale e non vuole insegnare nulla, ma condivide una storia densa e un approccio alla vita, al lavoro, al successo che va quanto meno preso in considerazione.

Il semaforo verde del titolo è la metafora che l'autore usa per descrivere i momenti in cui le cose vanno bene e le buone occasioni si susseguono, quello che spiega poi è che i semafori verdi a volte arrivano con un altro colore. Sta a noi capire come trasformare un semaforo rosso in uno verde e accettare come siano le nostre scelte quelle che contano.

Di fronte ad un semaforo rosso possiamo cambiare strada, aspettare pazientemente oppure tornare indietro. La scelta è nostra, nessuno può giudicare quale opzione sia la migliore, solo il tempo ce lo potrà dire.

Il segreto per vivere serenamente questi momenti McConaughey lo riduce a due fasi: accettare e relativizzare.

Accettare l'inevitabile, perché non possiamo avere il controllo di tutto quello che ci capita nella vita. Relativizzare quanto accade, non prenderla sul personale, non considerare una pausa come la fine di tutto.

A me è sembrata una versione molto pratica del famoso “la vita è per il 10% quello che ti capita e per il 90% il modo in cui reagisci a quello che ti capita” di Charles R. Swindoll. L'avevi mai sentita?

Il modo in cui reagiamo alle cose è nostra responsabilità, è una nostra scelta e, come anche la Digital School insegna, è un meccanismo mentale che si può allenare.

Un altro spunto interessante McConaughey ce lo offre nel momento in cui ci racconta del suo passaggio da attore da “commedia romantica” ad “attore serio e impegnato”. E' la perfetta descrizione di un rebranding che come tale è partito da tanta consapevolezza, ha richiesto sacrifici, ha generato dubbi, ha richiesto tempo ma è stato decisamente intenzionale.

Non solo: ci mostra come sia stato importante per lui allineare il suo lavoro, quello che faceva, alla sua persona e ai suoi valori.

Lui è qualcuno che ha raggiunto il Successo, un successo internazionale e stellare, eppure nel momento in cui è diventato padre lui (uomo, attore, celebrità) ha rivisto le sue priorità alla luce del suo nuovo ruolo di padre. Sulla sua “personale scrivania” aveva cinque cose da gestire che occupavano la sua mente e il suo tempo. Ha analizzato i suoi bisogni, gli obiettivi, le responsabilità e ha deciso di ridurre i suoi impegni, che per lui ha significato chiudere una casa di produzione e un'etichetta discografica.

Relativizza la situazione: per quanto questo uomo possa essere ricco, ha rinunciato a due fonti di reddito e ha liquidato generosamente decine di dipendenti per dedicarsi alla propria famiglia e rispettare, di nuovo, i suoi principi e la sua visione.

E' molto spesso vero che quando siamo noi donne a diventare madri questo ci obbliga a delle rinunce a rivedere programmi e abitudini, non senza sofferenza. Mi ha colpito questa parte della biografia perché di come un uomo vive il diventare padre se ne parla poco e noi da questo potremmo imparare che forse dovremmo accettare quel periodo (difficile, lo so bene e se guardi il mio stato di famiglia puoi capire il perché) anche come una fase che ci aiuterà a definire meglio chi siamo e cosa vogliamo.

L'essere imprenditrici non significa rinunciare ad essere madri, dobbiamo solo capire che (e questo lo dico anche a me) quando programmiamo le nostre giornate per riuscire a stare con i nostri figli o diamo la precedenza a loro, soprattutto in alcuni periodi, il nostro dovere l'abbiamo fatto comunque. Eccome!

Concludo con un passaggio fondamentale che ti chiedo di rileggere più volte quando acquisterai il libro. McConaughey, dopo averci raccontato il suo rebranding, ci invita caldamente a definire il nostro obiettivo:Non è la freccia a cercare il bersaglio ma il bersaglio ad attirare la freccia”. Non ti sto parlando di legge dell'attrazione, ma di un preciso mindset che, di nuovo, parte da quella cosa chiamata consapevolezza.

Leggi bene quel capitolo quando ci arriverai, a parte che si parla di target e qui in Wedpreneur Academy te ne ho già spiegato più volte l'importanza, ma in questo capitolo Matthew McConaughey descrive perfettamente il processo mentale “via da/ verso” che io ti ho raccontato più nel dettaglio nella newsletter di oggi.

Se non l'hai ricevuta non ti resta che ricevere le prossime (iscriviti qui e riceverai anche l'audio coaching in regalo) oppure frequentare la prossima edizione della Digital School ;-)

 

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