venerdì 5 luglio 2019
Organizzare il tempo come un wedding planner
Com’è possibile controllare una cosa così inesorabile come il tempo? Lui scorre, corre, sembra fuggire e sfuggire in continuazione e noi lì, sempre in affanno che lo inseguiamo, spesso senza successo.
Il tempo non basta mai e no, non è controllabile. Possiamo però provare ad organizzarlo, una cosa che ad un wedding planner dovrebbe venire in modo naturale.
La prima cosa che ho consigliato alle ragazze che hanno partecipato alla Live Class di Wedpreneur Academy (a breve comunicherò la data della prossima edizione, tieniti pronta!) è di concedersi un periodo di test per capire in quali momenti della giornata si è maggiormente produttivi e soprattutto con quali modalità.
In base al proprio riscontro allora si può iniziare ad organizzare il proprio tempo nel modo più efficace e personale possibile.
Non esiste una tecnica di organizzazione del tempo universalmente valida, ognuno deve capire come rapportarla a se stesso.
Un metodo, una tecnica, deve esserci utile e farci stare bene, se diventa una costrizione o un generatore di ansia allora no, non è qualcosa che ci sta aiutando.
La mie poche regole, quelle che ho condiviso con le ragazze che hanno partecipato al mio corso, sono:
Se ho un progetto ed intendo portarlo avanti, che si tratti di un matrimonio o di uno shooting, devo scrivere i vari step che andrò a compiere giorno per giorno. Quando non lo faccio, è tutto più dispersivo.
All’inizio mi preparavo delle to do list così lunghe che nessuno le avrebbe potute portare a termine! Iniziare la giornata con un senso di fallimento addosso non era decisamente il modo migliore. Ora preferisco dedicarmi a to do list molto più brevi e programmare il lavoro settimanalmente.
I confini che ho imparato a stabilire sono soprattutto orari.
Non rispondo a mail e telefonate in determinati orari e in determinati giorni. Non credo che un wedding planner debba essere reperibile 24 ore al giorno e credo che come tutti abbia bisogno di ricaricarsi e di dedicarsi ai propri affetti. Altrimenti che senso ha assumersi il rischio imprenditoriale se poi si è schiavi del proprio lavoro?
Nessuno pretenderebbe un appuntamento dal commercialista alle nove di sera, lo stesso deve valere per i clienti (e i fornitori) di un wedding planner (di questo parlo anche nell’audio coaching dell’Academy, lo ricevi gratuitamente e subito, basta iscriversi alla newsletter).
La cosa che più crea problemi alla produttività e all’organizzazione del tempo sono le diffusissime distrazioni! Tra telefono, mail e i social, sembra che ci sia sempre qualcuno che ci picchietti sulla spalla per rubare la nostra attenzione.
L’unica tecnica che abbia mai funzionato, per me, in questi anni, quando ho avuto bisogno di mettermi in modalità full immersion, è la famosa Tecnica del pomodoro. Si tratta di una tecnica che suddivide le attività in task da 25 minuti e che traccia in modo preciso produttività e interruzioni. L’obiettivo è di imparare a lavorare per 25 minuti consecutivi senza cedere a nessuna distrazione. Facile? Per niente! Fai un test, se la prima volta arriverai a 10 minuti ti potrai dire già brava!
E tu? Quale tecnica utilizzi per concentrarti meglio? Raccontamelo nei commenti qui sotto!
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